Come funzionano le macchine per asfalto
Dall’impianto alla strada

Fagiolari S.r.l.

Macchinari

Le macchine per asfalto sono attrezzature indispensabili per la costruzione e la manutenzione delle strade. Queste macchine hanno il compito di produrre, distribuire e compattare il conglomerato bituminoso, ovvero il materiale che costituisce la superficie stradale.
Ma come funzionano le macchine per asfalto e quali sono i tipi principali?
Vediamolo in questo articolo.

La produzione dell’asfalto
L’asfalto, o conglomerato bituminoso, è una miscela di aggregati lapidei – sabbie e pietrischi – e bitume, una sostanza viscosa derivata dal petrolio. Per produrlo, è necessario essiccare gli aggregati, che sono sempre molto umidi, e miscelarli con il bitume, che è un materiale idrofobo e che deve essere mantenuto allo stato fluido a una temperatura di circa 140-160 °C.
La miscelazione degli aggregati con il bitume avviene in una torre di miscelazione, dove il materiale viene selezionato, pesato e impastato; l’intero ciclo dura circa 30 secondi, dopo i quali il conglomerato è pronto per la consegna e viene stoccato in un silo in attesa del trasporto verso il cantiere di stesa.

Tutte queste operazioni vengono gestite dai macchinari che compongono un impianto per la produzione di asfalto.

La distribuzione dell’asfalto
L’asfalto prodotto dall'impianto viene trasportato al cantiere di stesa tramite autobotti termiche, che mantengono il materiale a una temperatura adeguata. Qui, il conglomerato viene scaricato in una macchina chiamata asfaltatrice, che ha il compito di distribuire e livellare uniformemente il materiale sull'area designata.

L'asfaltatrice è una macchina disponibile in diverse dimensioni per adattarsi alle varie superfici da asfaltare ed è composta da una benna di grandi dimensioni, simile a quella dei dumper, progettata per distribuire l'asfalto in modo graduale sulla superficie stradale. Questa macchina, attraverso il suo movimento, livella e compatta il materiale, garantendo una distribuzione uniforme sul terreno.

asfaltatrice

Una volta completata questa fase, l'asfalto viene successivamente compattato attraverso il passaggio dei robusti rulli stradali.

Il compattamento dell’asfalto
Dopo la distribuzione, l’asfalto deve essere compattato per aumentare la sua resistenza e durabilità. Il compattamento avviene tramite l’utilizzo di una macchina chiamata rullo compattatore, che si compone di un corpo macchina e due rulli metallici. Grazie al suo considerevole peso e all’azione dei rulli è in grado di esercitare una compressione efficace, raggiungendo anche una profondità di compattazione fino a un metro e mezzo.

Durante la realizzazione di una strada, il rullo viene impiegato in due fasi fondamentali, entrambe cruciali per la solidità e la durabilità dell'infrastruttura. Inizialmente, viene utilizzato per compattare il materiale che costituirà il substrato della strada, fungendo da base solida su cui verrà successivamente applicato lo strato di asfalto. Successivamente, il rullo viene nuovamente impiegato per compattare l'asfalto fresco appena posato, garantendo una superficie liscia e uniforme sulla quale viaggiare. Questa operazione si rivela di grande importanza e richiede molta attenzione, poiché un compattamento insufficiente o eccessivo può compromettere la qualità della pavimentazione e causare problemi come crepe, buche o deformazioni.

rullo compattatore

La piallatrice stradale
Nei casi in cui è necessario eseguire solo una nuova pavimentazione senza intervenire sul sottofondo stradale, come, ad esempio, per eliminare lo strato di asfalto danneggiato dove sono presenti buche o crepe, entra in gioco la piallatrice stradale, comunemente nota anche come "mangia asfalto". Questo dispositivo è dotato di una potente pialla capace di rimuovere completamente lo strato di asfalto esistente, preparando così il terreno per la nuova pavimentazione.

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