Un torrente è un corso d'acqua naturale, spesso con una portata variabile a seconda delle stagioni e delle precipitazioni.
I torrenti sono importanti per la biodiversità, il paesaggio e le attività umane, ma possono anche essere fonte di problemi come, ad esempio, erosione e inondazioni.
Per questo motivo, a volte è necessario intervenire con opere di bonifica, che hanno lo scopo di migliorare le condizioni idrauliche, ecologiche e paesaggistiche del torrente e dell’ambiente circostante.
La bonifica di un torrente non è un'operazione semplice né scontata, bensì richiede una progettazione accurata e una valutazione degli impatti ambientali e sociali, nonché il rispetto di specifiche normative ambientali.
Cosa serve per bonificare un torrente
Per bonificare un torrente servono innanzitutto delle informazioni precise sul suo regime idrologico, cioè la quantità e la distribuzione dell'acqua che lo percorre nei diversi periodi dell'anno. Queste informazioni si ottengono con delle stazioni di misura o con dei modelli matematici.
Inoltre, servono delle analisi sulla qualità dell'acqua e sullo stato ecologico del torrente, cioè la presenza e la diversità degli organismi viventi che lo popolano. Queste analisi si basano su dei campionamenti biologici e chimici.
Infine, servono delle valutazioni sulle caratteristiche morfologiche e paesaggistiche del torrente, cioè la forma, la dimensione e la pendenza del suo alveo, la vegetazione che lo circonda, gli usi del suolo e le attività umane che lo influenzano. Queste valutazioni si effettuano con delle rilevazioni topografiche e cartografiche.
Quando è necessario bonificare un torrente?
La necessità di bonificare un torrente dipende da diversi fattori, tra cui:
• il rischio di inondazione: se il torrente ha una portata elevata o irregolare, può esondare e provocare danni alle persone, alle infrastrutture e ai beni. In questo caso, si possono realizzare delle opere di difesa idraulica, come argini, canali di scolo o bacini di laminazione
• il rischio di erosione: se il torrente ha una forte energia erosiva, può modificare il suo alveo e causare fenomeni di instabilità delle sponde o dei versanti. Per evitare questa evenienza si possono effettuare delle opere di consolidamento fluviale, come ripascimenti, scogliere o gabbioni
• il rischio di inquinamento: se il torrente riceve scarichi fognari o industriali, o se è soggetto a fenomeni di dilavamento dei terreni agricoli o urbani, può presentare una qualità dell'acqua compromessa e una riduzione della biodiversità. In questo caso, si possono attuare delle opere di depurazione o di fitodepurazione, o delle pratiche di gestione sostenibile del territorio
• il rischio di degrado ambientale: se il torrente ha subito interventi antropici che ne hanno alterato la naturalità, come rettifiche, sbarramenti o canalizzazioni, può perdere le sue funzioni ecologiche e paesaggistiche. Per porre rimedio a queste situazioni si possono promuovere delle opere di rinaturalizzazione o di riqualificazione fluviale, che mirano a ripristinare la continuità idraulica e ecologica del corso d'acqua.)
Cosa serve per mettere in pratica la bonifica di un torrente
La bonifica di un torrente è, come abbiamo visto, un processo complesso e multidisciplinare, che prevede, inoltre il rispetto di specifiche normative ambientali e idrologiche.
Ma cosa serve all’atto pratico per realizzarla?
Per bonificare un torrente, sono necessari diversi mezzi per il movimento terra, attrezzature e macchinari specifici.
Infatti, le operazioni di bonifica possono variare a seconda della gravità dei danni a cui si deve porre rimedio e delle necessità specifiche del torrente. Di seguito sono elencati alcuni dei mezzi comunemente utilizzati:
- Escavatori: sono macchinari versatili utilizzati per scavare e rimuovere il materiale in eccesso, come sedimenti, detriti, massi e piante lungo le sponde del torrente; possono essere impiegati sia per dragare il letto del torrente che per stabilizzare le sponde
- Ruspe
che vengono utilizzate per spianare e livellare il terreno circostante, compattare il terreno sciolto, spostare materiali e creare argini lungo le sponde del torrente)
- Pale caricatrici: sono utili per spostare grandi quantità di materiali come rocce, ghiaia e terra; possono essere utilizzate per trasportare i materiali dal letto del torrente o dalle sponde ad altre zone designate
- Draghe: queste macchine sono specializzate nel dragare il letto del torrente per rimuovere sedimenti e ostacoli che possono ridurne la capacità di deflusso
- Camion ribaltabili: vengono impiegati per il trasporto dei materiali scavati, come terra, detriti o rocce verso le zone di smaltimento o di utilizzo
- Compattatori: vengono utilizzati per compattare il terreno dopo la rimozione dei materiali in eccesso, garantendo una superficie stabile e sicura lungo le sponde del torrente
- Pompe e sistemi di drenaggio: per ridurre il rischio di alluvioni e per garantire un flusso controllato dell'acqua nel torrente, potrebbero essere utilizzate pompe o sistemi di drenaggio per gestire il livello dell'acqua.