Come è fatto l'asfalto
E le tipologie utilizzate

Fagiolari S.r.l.

Conosciamo tutti l'asfalto, lo vediamo ogni giorno nelle nostre strade, nei percorsi da jogging o nei nostri parcheggi.

Ma sappiamo esattamente cosa è l'asfalto? Come viene realizzato?

Tanto per cominciare dovremmo tenere presente che l'asfalto è una miscela di idrocarburi che viene riscaldata fino a raggiungere la consistenza del catrame. A seconda dell'utilizzo che se ne deve fare può essere mescolata con altri elementi come il pietrisco, la sabbia o la ghiaia.

La versione online de L’Enciclopedia Treccani definisce l’asfalto come “miscela naturale o artificiale di bitume e materie minerali inerti“. Il materiale idrocarburico che viene utilizzato per fare l'asfalto deriva dal materiale di scarto della produzione della benzina, del cherosene e del gasolio. La percentuale di bitume può raggiungere il 30%: tale valore, assieme alla componente minerale, determina le caratteristiche fisiche e tecnologiche dell’asfalto.

Tipologie di asfalto


A seconda dell'utilizzo che dobbiamo farne si trovano varie tipologie di asfalto, vediamo insieme quelle più comuni.

Asfalto drenante


Anche detto ‘manto drenante’, è una miscela ad alta porosità, pensata per essere utilizzato in ambito automobilistico. L'asfalto drenante nasce dal genio italiano, il suo brevetto è stato registrato alla fine degli anni Novanta; si tratta di un asfalto permeabile all'acqua che quindi mantiene condizioni ottimali anche in condizioni di pioggia particolarmente intensa.

Asfalto liquido


Si tratta di una pittura riempitiva a base di bitume disciolto in un solvente che solitamente viene utilizzato per opere di impermeabilizzazione.

Asfalto a freddo


Si tratta di un ritrovato che contiene una parte bitumosa più alcune sostanze che lo rendono particolarmente plastico e lo rende di facile applicazione. Molto utilizzato soprattutto nelle opere fai da te per l'applicazione su aree non troppo estese. Pur avendo costi minori il risultato è qualitativamente inferiore rispetto a quello che può invece garantire l'asfalto a caldo.

Asfalto ecologico


Si tratta di un asfalto ‘riciclato’ ed è un ritrovato molto recente. Viene chiamato anche ‘ecobase’, ed è costituita dal residuo della fresature di altre coperture stradali che, prima di essere riutilizzato, viene sottoposto ad un processo industriale certificato, in grado di determinare il giusto grado di granulosità.








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